L’articolo 1957 cc salva il fideiussore.

La Corte di Appello di Milano conferma la nullità (parziale) della fideiussione.

Commento a Sent. 2539/20 del12/10/20 di Avv. Nicola Stiaffini e Avv. Gladys Castellano

Ancora conferme dalla Corte di Appello di Milano:

 (i) le clausole 2,6,8 dello schema ABI ove contenute nelle singole fideiussioni, sono nulle e quindi si consolida il relativo indirizzo giurisprudenziale (tra cui anche CdA Milano n.26/20 e Cass 13846/19 tra le altre);


 (ii) il provvedimento di banca d’Italia 55/’05 ha un’attitudine elevata ‘a provare la condotta anticoncorrenziale della banca’ che determina solo la necessità del confronto tra lo schema ABI e la fideiussione oggetto di giudizio;


 (iii) se il termine semestrale ex art 1957 cc è violato, il garante è libero.

L’essenzialità di tali rilievi (di cui abbiamo parlato anche al video seminario del 2/7/20 e nella relativa dispensa: reperibili al https://academy.unionlaw.it/ al quale, quindi, si fa richiamo) è ormai nota.
Ciò che emerge di nuovo nella sentenza in commento è l’attenzione che la Corte meghina riserva all’operatività dell’art 1957 cc.
Secondo la Corte d’appello di Milano secondo la quale:

 (iv) il termine semestrale decorre dalla ricezione della lettera di revoca del credito e intimazione pagamento
 (v) il termine si interrompe con la notifica del d.i. (o con il deposito della domanda di ammissione al passivo fallimentare del debitore principale).

Tale ultima aspetto risulta molto importante, atteso che -come’è giusto- qualora il creditore intenda agire, per recuperare il proprio credito, per mezzo di un decreto ingiuntivo, dovrà provvedere alla notifica dello stesso (e non solo al deposito del ricorso!) ENTRO i 6 mesi previsti dall’art. 1957, pena la liberazione del fideiussore.

Occorre quindi sempre verificare con attenzione tali termini che -molto spesso- possono rilevarsi determinanti per la liberazione del fideiussore.
(Il PDF della sentenza è in www.fideiussioninulle.it)

Avv. Nicola Stiaffini
Avv. Gladys Castellano

Livorno-Bergamo, 30 ottobre 2020
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