FIDEIUSSIONI ABI: I TRE PUNTI FERMI DELLA CORTE DI APPELLO DI FIRENZE. LA NULLITA’ E’ PARZIALE O TOTALE A SECONDA DELLE PROVE

Commento a CdA Firenze sentenza 2554/19 di Avv Nicola Stiaffini e Gladys Castellano

La sentenza della CdA di Firenze (n. 2554/2019) conferma la NULLITA’ delle fideiussioni ABI (ossia di quelle conformi al cd schema-ABI) offrendo ulteriori interessanti elementi di chiarezza.

In particolare, è stato deciso che:
    (i) il provvedimento di Banca d’Italia 55/05 ha ‘carattere di prova privilegiata’ e ‘impedisce che possano rimettersi in discussione proprio i fatti costituitivi dell’affermazione di sussistenza della violazione’ della normativa antitrust;
    (ii) riconosce la ‘nullità parziale del contratto’ (ossia delle clausole sub artt 2,6,8);
    (iii) tale nullità ‘si estende all’intero contratto solo laddove sia dimostrato che le parti non avrebbero concluso quel contratto senza quelle clausole’ (richiamando CdA Napoli sen 3045/18).

Si tratta di tre affermazioni importantissime che sembrano rappresentare i tre punti fermi della questione (comune anche alla Cda di Milano) e che confermano le conclusioni sostenute da molti commentatori, tra cui gli esponenti, che hanno sempre sostenuto la nullità totale previa esatta prova in merito.

Senza timore di ripetersi, infatti, giova ricordare che la mera nullità parziale comunque può essere (e la maggior parte delle volte è così) più che sufficiente ad ottenere la liberazione del garante.

Inoltre, non deve spaventare la giusta prova pretesa dalla Corte di Appello di Firenze in ordine alla nullità totale, richiamandosi di fatto di fatto all’art 1419 I co cc. Può davvero dirsi verosimile che una banca accetti una modifica del testo proposto al garante (in circolazione almeno dal 1987) senza quelle clausole? Si tratta di una domanda retorica, ovviamente, che impone però una eccezione rigorosa da parte del garante, una altrettanto rigorosa allegazione e documentazione a supporto dell’eccezione ed una formulazione dei mezzi istruttori conforme agli atti di causa.

Non si tratta di questioni semplici, come è ovvio, ma neanche di questioni impossibili. Lo sviluppo ed il dibattito incessanti sul tema, infatti, hanno già permesso di arrivare a conferme che solo pochi mesi orsono erano considerate utopistiche. Questo intervento della Corte di Appello di Firenze dimostra che il tema è, infatti, molto serio e la tutela del garante è sempre più forte se ben sostenuta. Per aspera ad astra.

Livorno-Bergamo, 21 settembre 2020

Avv. Nicola Stiaffini
Avv. Gladys Castellano
(riproduzione riservata)

AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2020: Sul sito https://academy.unionlaw.it/ è possibile accedere a VIDEO e DISPENSE interamente dedicati alle fidueissioni Schema ABI (onere della prova, competenza, domanda, eccezione di nullità, documenti, ecc..). E' anche presente la DISPENSA N.2/20 sulla prova circa l'uniforme applicazione dello schema ABI in ambito nazionale con raccolta allegata (https://academy.unionlaw.it/prodotto/dispensa-n-2-2020/ )

Il testo della sentenza è rinvenibile in www.fideiussioninulle.it